Domanda di ammissione al passivo |
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Cos’è | La fase dell’accertamento del passivo serve a individuare i creditori ammessi al concorso, nonché coloro che vantano diritti reali o personali su beni mobili o immobili di proprietà o in possesso del fallito.
In questa fase si procede alla verifica dei crediti e delle domande di rivendicazione, restituzione o separazione delle cose mobili o immobili di proprietà o in possesso del fallito. |
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Chi può richiederlo | Il ricorso di ammissione al passivo dei crediti può essere presentato dai singoli creditori anteriori alla data del fallimento. |
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Come si richiede e documenti necessari | Il ricorso deve contenere:
- l’indicazione della procedura cui si intende partecipare e le generalità del creditore;
- la somma che si intende insinuare al passivo, ovvero la descrizione del bene di cui si chiede la restituzione o la rivendicazione;
- una succinta esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono la ragione della domanda;
- l’eventuale indicazione di un titolo di prelazione, nonché la descrizione del bene sul quale la prelazione si esercita, se ha carattere speciale (in mancanza il credito è considerato chirografario);
- l’indicazione, ai fini delle successive comunicazioni, del numero di telefax, dell’indirizzo di posta elettronica o l’elezione di domicilio in un Comune nel Circondario ove ha sede il Tribunale.
La presentazione della domanda interrompe il corso della prescrizione per tutta la durata della procedura fallimentare. |
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Dove si richiede | Per i fallimenti dichiarati dopo il 19.12.2012, la domanda deve essere inoltrata esclusivamente a mezzo di posta certificata al curatore del fallimento, indicando l’indirizzo di posta elettronica certificata al quale ricevere tutte le comunicazioni della procedura. E’ onere del creditore comunicare al curatore ogni eventuale variazione. Le domande depositate e/o inviate in cancelleria sono da considerarsi irricevibili. |
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Costi | Esente. |
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Modulistica | Nella Sezione News del sito web www.tribunale.caltanissetta.it si trova la Circolare prot. 2913 del 26/06/2013 concernente i criteri di massima da adottare per la gestione delle procedure concorsuali a seguito della entrata in vigore del cd. decreto sviluppo bis, nonché della legge stabilità 2013 e la Comunicazione ex art. 92 L.F. |
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